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il Giardino dei Tarocchi: prima puntata il Diavolo - il tarocco di Novembre

  • Immagine del redattore: assilgiardinodelbi
    assilgiardinodelbi
  • 1 dic 2014
  • Tempo di lettura: 4 min

scorpione.jpg

lo Scorpione è il secondo segno dello zodiaco abbinato all’elemento acqua. L’acqua dello Scorpione non è l’acqua di mare dei Pesci o l’acqua di fiumi e laghi del Cancro, la sua è l’acqua torbida degli stagni nel cui fondale ci sono detriti e impurità, proprio come nella parte più nascosta dell’essere umano : l’inconscio , a cui questo segno è correlato.

Lo Scorpione rappresenta tutto ciò che è nascosto comprese le viscere della terra e il magma vulcanico.

Nel procedere delle stagioni, questo segno si colloca tra il caldo dell’estate e il freddo dell’inverno, il che ci fa comprendere la fase intermedia che esso rappresenta nell’esperienza dell’essere umano che a un certo punto della vita impara ad elevare aspirazioni dai bisogni materiali a quelli dell’anima.


La pianta dello Scorpione : L’Iperico


Hypericum perforatum L., fam. Hypericaceae


iperico.jpg

Pianta erbacea perenne – fusti eretti lignificati alla base – alta da 30 a 80 cm – foglie opposte cosparse di glandole translucide (perforatum) – fiore color giallo-oro in corimbi. Si trova negli incolti erbosi assolati, nei prati aridi, solitamente in colonie. Si utilizzano le sommità fiorite, fresche o essiccate, prima che le infiorescenze siano completamente fiorite.

I latini consideravano l’Iperico una delle piante più solari della natura. Infatti il suo nome HYPERICUM = CUM IPERIONE che altri non è che il mitico padre del Sole e dell’Aurora. Questo ci fa presagire quanta energia si nasconde in questo fiore giallo – oro, tale da fargli efficacemente combattere tutti i fenomeni dovuti ad eccesso di calore negativo, quali scottature ed infiammazioni interne. Questi “fuochi contro natura” vengono debellati dall’energia dolce e naturale contenuta in questa pianta, che funziona come un Magnete, attira le negatività presenti annullandole nella potenza del suo polo positivo.

Secondo la tradizione popolare l’Iperico è chiamato “erba scacciadiavoli”, intendendo come “diavoli” gli atteggiamenti mentali negativi, che possono essere calamitati all’esterno dalla forza magnetica di questa pianta.


HYPERICUM : oligoelementi K


PROPRIETA’ : antinfiammatorio


INDICAZIONI : depressione, infiammazioni di varia entità, disturbi uro - genitali

In pediatria: enuresi notturna, paure infantili


USO ESTERNO : piaghe, bruciature, ulcerazioni, pruriti, scottature solari, nevralgie (sciatica)

In cosmesi: prodotti pre e doposole, prodotti per pelli secche, screpolature


MENTALE : tendenza al pessimismo, depressione, apatia


EMOZIONALE : mancanza di vitalità


Posologia:

Infuso: 2 - 4 gr. (un cucchiaio) in 150ml d'acqua bollente, infuso 5-10min., 2 tazze al dì

Decotto: al 10% per compresse uso esterno

Estratto secco: 300-900mg/die

Tintura madre: 50gocce in poca acqua 3 volte al dì


Ricetta dell'olio d'iperico: fiori freschi sommità triturate 300gr., olio di oliva 1000ml (1litro).

Assicurarsi che la pianta sia ben coperta dall'olio. Fare macerare per un mese in recipiente di vetro ben chiuso esposto al sole. Filtrare. Conservare in piccoli flaconi di vetro scuro.


Curiosità:

le sommità possono essere usate per colorare liquori fatti in casa lasciando infondere

2 o 3 ramoscelli di iperico nel liquore esposto per qualche giorno al sole.

Assai usato nell'antichità attorno al XIXsec., l'iperico subisce un discredito quasi assoluto a livello ufficiale. Martin Lauzer (1854) scrive a questo proposito: “L'iperico è caduto in un oblio tale che non ha potuto trovare posto nei formulari moderni, che potranno forse un giorno ritorcersi contro di noi, come una prova della nostra ignoranza”. Le sommità della pianta venivano raccolte nella notte di San Giovanni e venivano appese alla porta di casa per allontanare le influenze maligne e per esorcizzare malattie e calamità naturali. Chi si trovava per le strade nella notte della vigilia si proteggeva dalle streghe infilando un rametto di iperico sotto la camicia insieme ad altre erbe (aglio, artemisia e ruta).


rana sensual.jpg

LO SCORPIONE “ PRESO PER LA GOLA”…… ricette di cucina adatte a questo segno


TAGLIATELLE CON SALSA DI SPINACI

Ingredienti : 400 g. di spinaci lessati e tritati, 250 g. di mascarpone, 50 g. di noci tritate, 6 acciughe, noce moscata, olio extravergine di oliva, 250 g. di tagliatelle all’uovo, parmigiano, sale e pepe.

Preparazione : frullate insieme gli spinaci cotti, le noci, le acciughe, qualche cucchiaio d’olio, sale, pepe e noce moscata. Portate tutto a ebollizione in una pentola che poi servirà per portare in tavola le tagliatelle. Fate lessare le tagliatelle . Una volta lessata la pasta, passatela subito nella teglia del sughetto e aggiungete il mascarpone e il parmigiano, mescolate velocemente e portate in tavola.


LASAGNE ALLE NOCI

Ingredienti : 300 g. di noci già sbucciate, formaggio caprino e parmigiano in pari quantità, mezzo bicchiere di latte, prezzemolo e basilico tritati in buona quantità, besciamella liquida, sale e pepe.

Preparazione : mettete a lessare le lasagne, scolatele e adagiatele su un panno pulito. Intanto avrete frullato le noci, il latte, gli aromi, sale e pepe, i formaggi. Mettere a bollire il composto in un pentolino aggiungendo due cucchiai di fecola, uno di farina ; lasciate cuocere per un pochino poi aggiungetevi la besciamella liquida preparata in precedenza. Adagiate il primo strato di pasta su una pirofila imburrata, coprite con il composto, fate un altro strato di pasta e altro composto e così via. Da ultimo spargete del parmigiano grattugiato. Passate in forno per 30 minuti a 180 °.


ARANCE SPEZIATE

Ingredienti : 4 arance grosse, 4 chiodi di garofano, 4 cucchiai di zucchero di canna, cannella

Preparazione : pelate le arance togliendo anche la pellicina e affettatele finemente in un piatto, per non perdere neppure una goccia di succo; a parte taglierete a listerelle piccolissime la buccia intera di una delle quattro arance. Mettete sul fuoco lo zucchero, un pochino d’acqua, i chiodi di garofano e fate caramellare le scorzette d’arancia; intanto avrete accomodato su coppette individuali o su un piatto di portata le 4 arance, cui verserete sopra il succo e le buccette caramellate. Spolverate alla fine con un po’ di cannella. Servite freddo.


Le ricette sono tratte dal libro “ Astrologia in tavola “ di Susy Grossi


 
 
 

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